lunedì 29 febbraio 2016

MAD MAX e quei 6 "furiosissimi" Oscar!


Sei Oscar solo tecnici ma di quelli che parlano chiaro: montaggio, scenografia, costumi, sonoro, effetti sonori e trucco.
L'Academy, agli Oscar 2016, ha scelto la strada della tradizione incoronando "Spotlight" e "The Revenant" come film meritevoli delle statuette principali (film, regia, sceneggiatura, fotografia, attore).
Premia tuttavia il capolavoro di George Miller sotto quasi tutti i profili sonori ed estetici (solo la fotografia e gli effetti visivi gli vengono soffiati- ma per una buona causa- da "The Revenant" e "Ex Machina"), dimostrando così che anche i riconoscimenti nelle categorie non principali a volte sanno essere "pesanti" quanto tutti gli altri.
Perchè "Fury Road" non aveva bisogno d'altro per essere considerato uno dei migliori film del 2015.
Perchè i veri protagonisti di questo "Mad Max 6.1" non sono nè Immortan Joe, nè Max nè l'Imperatrice Furiosa.
Perchè la strada, la rabbia e il metal non hanno bisogno di categorie per essere considerati protagonisti.
Sono loro gli interpreti principali di un'opera che sconvolge i sensi ancor prima che il cervello.
Loro (de)scrivono i versi di una folle e sovraeccitata poesia hi-tech che travolge ogni spettatore e stravolge anche il più bacchettone dei i verdetti.

Quei sei "furiosi" e meritatissimi Oscar lo dicono chiaro: qui non c'è solo da vedere, qui c'è soprattutto da AMMIRARE!...    


"AMMIRA!" disegno di Andrea Lupo








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