sabato 24 settembre 2016

Omaggio alla più smemorata delle pescioline: Dory!


Il mio omaggio illustrato al delizioso "Alla ricerca di Dory"

 

martedì 20 settembre 2016

Bye Bye The Sea....


E mi venne in mente che non poteva esserci (forse) battuta migliore....così l'ho scritta!
Addio anche ai Brangelina, la coppia più glamour degli ultimi 12 anni.
Ora ci restano solo i Fassbender-Vikander (Fassander?)...

 

venerdì 2 settembre 2016

The witch, l'horror perfetto tra seduzione e dannazione

Riflessioni a margine prima della recensione:
http://www.voismagazine.it/dp/2016/09/02/the-witch-lhorror-perfetto-fra-seduzione-e-dannazione/ 

The Witch è l'horror con cui anche i giovani appassionati (e non solo) dovrebber imparare a fare i conti. Ma non tanto per il suo valore cinematografico intrinseco (che, per inciso, è altissimo), quanto per familiarizzare (leggi educarsi") anche a forme e sentimenti differenti di paura e inquietudine. Porsi più responsabilmente di fronte a esperienze diverse di visione è soprattutto segno di maturità e crescita critica da parte del pubblico. Perchè l'horror non è soltanto un luna park degli spaventi giovanilistici ma un genere serissimo e rigoroso che lavora sottopelle anche quando non sembra farlo. I maggior detrattori di The witch hanno lamentato noia e mancanza dei classici salti, quasi avessero deciso già che quel film "deve" dar loro queste precise emozioni, imponendo da spettatori un patto con l'opera che non ammette deroghe, pena la derisione, l'insulto (talvolta ai limiti della volgarità) e l'abbandono del film. Se un genere (così come tutto il cinema) sopravvive è perchè esistono sguardi che osano qualcosa di diverso (come questo di Robert Eggers) o che ripropongono il passato rinnovandolo. Un quindicenne che entra in sala cercando l'horror solo perchè si predispone subito a "saltare" rumorosamente in mezzo ai pop-corn non è diverso da quello che sale su un ottovolante pronto a urlare in un qualsiasi parco giochi. Soltanto che un luna park resterà sempre un luna park, mentre un'opera al cinema resterà un'opera e un'esperienza visiva e testuale. Bisognosa di attenzione non di sequenze anticipatorie buttate lì per divertire il pubblico. Auguriamoci che l'horror resista grazie a opere come The witch (e non grazie a passatempi onesti ma incolori come Lights out). Perchè altrimenti il genere stesso è destinato a fare la fine degli hamburger di McDonald: sempre la stessa solfa che però alla lunga intossica...
Buona lettura.