Una candela per illuminare i morti nelle stragi delle foibe, massacro
sul quale solo di recente è stato rimosso il velo dell’ipocrisia. Un
altro giorno della memoria che va preservato non solo per i bei discorsi
e le parate ufficiali, ma per continuare a parlare di storia ovunque,
perfino sui social, magari sacrificando in minima parte quelle futilità
che ormai sembrano essenziali. Perchè quello italiano è un popolo che si
schiera facilmente in tifoserie occasionali ma che troppo
disinvoltamente si dimentica del “perchè” l’ha fatto. Commemoriamo le
stragi e le condividiamo ma solo per continuare ad allevare dentro di
noi il DNA di nuovi antisemitismi e di moderne intolleranze che invece
dovremmo rifiutare.
I giorni della memoria, dinanzi ad un passato che non si può più
cambiare, dovrebbero servire a questo. Altrimenti tanto vale dimenticare
anche da dove siamo venuti.
http://www.voismagazine.it/dp/2016/02/10/foibe-il-giorno-della-memoria/
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